La mia passione per l'arte ed in particolare per la pittura, mi ha fatto spesso ragionare sul fatto , perchè i più grandi pittori siano nati nel centro Italia e in particolare sulle colline tra Umbria, Toscana e Marche. Non sarà stata sicuramente l'aria, ma l'ambiente sicuramente ha favorito la nascita di grandissimi personaggi, non sto a citare i nomi più famosi, ma anche il Barocci ai più forse sconosciuto, rappresenta quei grandi artisti che il nostro entroterra ha prodotto. Dove ci si muove dal piccolo borgo al alla cittadina o alla città è un grande Museo aperto, l'importante è conoscere e fare conoscere.
Federico Fiori, meglio conosciuto come Federico Barocci o il Baroccio, lavorò tra Urbino e Roma a cavallo tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo. Una mostra che prenderà il via a Palazzo Baldeschi al Corso di Perugia il prossimo 27 febbraio, ne ripercorre la carriera artistica, affiancando la sua produzione a quella di altri manieristi umbri.
L’allestimento, curato da Francesco Federico Mancini dell’Università di Perugia, si snoda attraverso quattro sezioni: Il Cristo deposto, L’Annunciazione, Barocci allo specchio, La miniatura baroccesca a Perugia. Presenta alcuni importanti prestiti come la Madonna della gatta della Galleria degli Uffizi, reduce da un recente restauro che l’ha riportata a nuova luce.
Integrano il percorso quindici dipinti della maniera in Umbria ed una vasta serie di miniature ispirate allo stile del Baroccio, prodotte nelle botteghe di Perugia. La mostra, visitabile fino al 6 giugno, si completa con il documetario di Fausto Dall’Olio sulla vita dell’artista urbinate, proveniente dagli archivi dell’Istituto Luce.
L’allestimento, curato da Francesco Federico Mancini dell’Università di Perugia, si snoda attraverso quattro sezioni: Il Cristo deposto, L’Annunciazione, Barocci allo specchio, La miniatura baroccesca a Perugia. Presenta alcuni importanti prestiti come la Madonna della gatta della Galleria degli Uffizi, reduce da un recente restauro che l’ha riportata a nuova luce.
Integrano il percorso quindici dipinti della maniera in Umbria ed una vasta serie di miniature ispirate allo stile del Baroccio, prodotte nelle botteghe di Perugia. La mostra, visitabile fino al 6 giugno, si completa con il documetario di Fausto Dall’Olio sulla vita dell’artista urbinate, proveniente dagli archivi dell’Istituto Luce.
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